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Flash News

Commento ai mercati: la fase di stress continua a farsi sentire

23 Aprile 2012

Consultique

Situazione di mercato

23.04.2012 – La fase di stress per i mercati internazionali continua a farsi sentire, provocata dagli stessi elementi che da diverse settimane ormai stanno “disturbando” il trend positivo che da inizio gennaio aveva favorito gli indici. Trend positivo che, legato all’apporto di liquidità dato dalle principali istituzioni finanziarie mondiali, è stato costante fino a fine marzo. Da inizio aprile, le tensioni su Spagna e Portogallo hanno di fatto interrotto il trend positivo di breve, facendo aumentare in maniera significativa la volatilità dei mercati. Ma nell’ultima ottava sono arrivati nuovi elementi non positivi, ad esempio dall’Olanda, dove il governo è andato in crisi sulle misure di austerità, 14-16 mld per portare il deficit di bilancio sotto il 3%. Una delle poche triple A europee si avvia quindi verso le elezioni anticipate e mette anche a rischio il suo eccellente rating. Un altro paese sta affrontando una serie di incognite politiche, la Francia, con la sfida elettorale tra Sarkozy e Holland. Quest’ultimo, favorito, prevede nel suo programma elettorale scelte più inclini a favorire la crescita economica più che rafforzare la struttura dei conti pubblici. Questi elementi di politica fiscale potrebbero anche “cozzare” con la rigorosa interpretazione tedesca del patto siglato recentemente dai capi di governo europei. Intanto lo spread francese risale così come lo spread rispetto al Bund, non lasciando quindi totalmente immune nemmeno la seconda economia del continente europeo. In questo contesto, la Spagna rappresenta l’elemento di maggior tensione, capace di condizionare l’andamento dei mercati. Le difficoltà delle banche spagnole hanno portato lo spread dei Bonos oltre quota 430 punti base, viste anche le preoccupazioni dei mercati in merito agli alti livelli di deficit. Il messaggio dei mercati è chiaro: se le banche spagnole avranno dei problemi, lo stato iberico non potrà aiutarle. Tra gli aspetti positivi della settimana, invece, l’approvazione dell’incremento della dotazione del FMI di altri 430 miliardi di dollari, al fine di attutire i possibili effetti sull’economia globale della crisi sul debito europea.

Outlook tecnico

Dal punto di vista tecnico la correzione di breve periodo non ha ancora scalfito il trend di medio periodo, rialzista ed iniziato ad ottobre del 2011. Si confermano le impressioni dei precedenti report: per alcuni indici, quelli più forti come Usa ed Emergenti, la situazione rimane attualmente confinata all’interno di un normale storno dopo un ampio movimento al rialzo, per altri, invece, più deboli (come i mercati europei) la fase di mercato sta avendo decisamente più impatto. In una scelta che privilegi, ovviamente, temi ad alta forza relativa, è ora importante individuare i supporti più valenti per inserimenti azionari in portafoglio. Tutti gli occhi vanno sul mercato Usa, l’unico in grado di trainare gli altri indici. In Europa solo Dax e Ftse 100 riescono a limitare i danni ma in generale nel Vecchio Continente non si vedono particolari opportunità. L’outlook rimane prudente anche per l’ottava entrante.

 

 

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