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Flash News

Mercati finanziari: gli indici internazionali scendono sotto il peso della congiuntura Usa

4 Giugno 2012

Situazione di mercato

04.06.2012 – L’ottava appena trascorsa si è caratterizzata per l’estrema debolezza degli indici internazionali, colpiti da elementi negativi sia di natura macroeconomica di sponda Usa, sia dal persistere di uno status di tensione sul debito europeo. Ad affondare gli indici e a determinare una chiusura settimanale sui minimi sono stati i dati relativi alla congiuntura Usa, che procede ad un passo decisamente meno brillante di quanto stimavano gli analisti. Con un progresso del PIL inferiore alle attese e, soprattutto, un aumento della disoccupazione, l’economia Usa pare subire anch’esso degli effetti di rallentamento consistenti. A completare il fosco quadro macro si sono aggiunte le notizie provenienti dalla Cina, che inizia a mostrare i primi segnali di serio calo dell’attività economica. Sul Vecchio Continente, lo scenario è già da tempo caratterizzato da una forte negatività, ogni settimana si osservano nuovi step di peggioramento. La spagnola Bankia è avviata verso una necessaria nazionalizzazione, con un ammanco di quasi 20 miliardi di euro e questa situazione porta ad un naturale peggioramento dell’outlook sulla sostenibilità del sistema bancario europeo. Le tesi di intervento realizzate da Commissione Europea e BCE si sono rivolte verso l’uso del fondo anti crisi ESM, per ricapitalizzare gli istituti in difficoltà. Tale situazione in Europa si completa con i brutti dati usciti in tema di attività manufatturiera, dove l’indice PMI è sceso a 45,1 punti a maggio, in netto territorio recessivo. Anche in Europa come negli Usa, la disoccupazione rimane un problema rilevante, attestandosi all’11%. In tema di debito europeo, ci si avvicina all’appuntamento elettorale in Grecia, con la probabile vittoria dei partiti meno favorevoli all’accordo con l’Europa. Il leader della sinistra radicale ritiene che il pacchetto di salvataggio concordato con la troika deve essere cancellato e ridefinito completamente. Il quadro finanziario che esce da questi elementi è quindi ovviamente negativo con un netto calo dell’Euro, che è sceso contro le principali valute e il netto rialzo di CDS e rendimenti. Il fly to quality ha coinvolto ovviamente il Bund tedesco, i Treasury americani e, elemento di differenziazione rispetto alle ottave precedenti, anche l’oro e i metalli preziosi. La vendite generalizzate sull’equity hanno colpito, come nell’agosto del 2011, anche il Dax, finora indice “forte” nel panorama europeo. La necessità di recuperare liquidità porta necessariamente ad una liquidazione delle posizioni più valenti in portafoglio.

Outlook tecnico

Negativa la situazione tecnica degli indici che aggiornano, in un quadro quasi generalizzato, i minimi fissati nelle ultime ottave. L’outlook rimane impostato al ribasso, avendo gli indici abbattuto i supporti di garanzia che sul breve consentivano la tenuta del trend. Ora l’avvitamento negativo rischia di portare i vari mercati internazionali verso quote di sostegno più valide. In questo contesto, importanti i segni di ripresa per l’oro che tiene sui supporti in area 1500-1550.

 

 

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