La BCE ha posto in pubblica consultazione un addendum volto ad integrare e rafforzare le Linee guida per le banche sui crediti deteriorati (NPL) al fine di promuovere prassi di accantonamento e cancellazione tempestive.
In particolare, si legge nel comunicato stampa della BCE, l’addendum specifica le aspettative dell’autorità di vigilanza in termini quantitativi con riferimento ai livelli minimi di accantonamento prudenziale per i nuovi NPL. Le aspettative, che si applicheranno a tutte le nuove esposizioni classificate come deteriorate in linea con la definizione dell’EBA a partire dal 1° gennaio 2018, tengono conto sia del tempo intercorso da quando un’esposizione è stata classificata come deteriorata, sia del livello di copertura e della valutazione delle garanzie.
Più specificamente, la BCE si aspetta che le banche coprano integralmente la quota non garantita dei nuovi NPL al più tardi dopo due anni e la quota garantita dopo un massimo di sette anni. Si attende inoltre che le banche motivino all’autorità di vigilanza qualsiasi scostamento rispetto alle linee guida. Sulla base delle motivazioni addotte, la BCE valuterà quindi la necessità di misure di vigilanza aggiuntive.
L’addendum definisce le aspettative dell’autorità di vigilanza in merito ai livelli minimi di accantonamento prudenziale per i nuovi NPL.
La consultazione resterà aperta fino all’8 dicembre prossimo.
Della gestione degli NPL e delle Linee guida della BCE parleremo nel corso del convegno organizzato da questa rivista a Milano il prossimo 26-27 ottobre. Per il programma dell’evento e per maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione v. la pagina dedicata all’evento indicata tra i contenuti correlati.
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