La nostra Rivista ha organizzato per il prossimo 28 settembre un webinar di approfondimento del tema legato alla rinegoziazione dei contratti di mutuo a tasso variabile.
Il corso muove dalla Circolare con cui lo scorso 19 luglio l’ABI ha esortato le proprie banche e intermediari associati ad intraprendere iniziative a sostegno delle famiglie con mutui a tasso variabile.
Tali iniziative sono volte a ridurre gli effetti dell’aumento dei tassi d’interesse sulle rate dei mutui.
Le strade tracciate dall’ABI sono sostanzialmente tre: due connesse alla rinegoziazione dei contratti, con estensione del piano di ammortamento del mutuo ovvero con l’ampliamento della platea di beneficiari della rinegoziazione dei mutui ipotecari della Legge di Bilancio 2023; una legata alla maggior sensibilizzazione della possibilità di accesso al Fondo Gasparini per la sospensione delle rate del mutuo.
L’attuazione di tali misure, o di altre migliorative, è rimessa alla valutazione delle singole banche e legata alle loro possibilità operative, nel rispetto della normativa e delle caratteristiche dei beneficiari.
Considerata l’importanza dell’iniziativa, ABI auspica una vasta e tempestiva adesione da parte dell’intero settore bancario e finanziario.
Da un punto di vista più operativo, tuttavia, la rinegoziazione dei contratti di mutuo pone una serie di questioni e problematiche.
Tra queste, la rivalutazione del merito creditizio del mutuatario e la sua corretta classificazione, gli oneri di iscrizione e successiva annotazione nei registri immobiliari di quanto derivi dall’accordo di rinegoziazione, funzionale alla tutela della garanzia e dei requisiti del mutuo per valere quale titolo esecutivo, nonché sulla forma da adottare.
Tali profili, su cui si soffermerà il webinar del 28 settembre, dovranno essere attentamente vagliati dagli operatori, tanto in sede di valutazione della fattibilità dell’operazione, quanto in quella della sua gestione.