In consultazione il decreto legislativo predisposto dal ministero dell’economia e delle finanze di attuazione della Direttiva (UE) 2022/2523 sul livello di imposizione fiscale minimo globale (global minimum tax) per i gruppi multinazionali di imprese e i gruppi nazionali su larga scala nell’Unione.
La direttiva (UE) 2022/2523 recepisce a livello europeo il framework fiscale dettato dal Quadro Inclusivo dell’OCSE/G20 sul BEPS (Base Erosion and Profit Shifting) approvato il 14 dicembre 2021.
In particolare, si prevede l’introduzione di una soglia minima alla concorrenza in materia di aliquote delle imposte sulle società realizzata con la definizione di un livello d’imposizione effettivo minimo a livello globale, detto appunto global minimum tax.
In particolare, il sistema della global minimum tax prevede l’applicazione di un’imposizione integrativa (Top-Up Tax) nel caso in cui l’aliquota effettiva (Effective Tax rate – ETR) calcolata per ciascun Paese secondo le regole comuni sia inferiore al 15 per cento, fino a raggiungere tale livello.
L’ETR è pari al rapporto tra le imposte pagate (con aggiustamenti) e l’utile contabile (con aggiustamenti). Tanto il calcolo dell’aliquota effettiva applicata che dell’imposta integrativa avvengono su base giurisdizionale.
Il sistema della global minimum tax si basa su due regole cardine: la regola di inclusione del reddito (Income Inclusion Rule — IIR), che si applica a livello della capogruppo (o partecipante) in relazione alle controllate (o partecipate) che subiscono una bassa imposizione; la regola sui profitti a bassa imposizione (Undertaxed Profit Rule — UTPR), che opera in via residuale a livello delle imprese del gruppo multinazionale localizzate in Paesi che adottano le regole GloBE con riferimento alle imprese del gruppo che registrano un livello di imposizione effettiva inferiore al 15 per cento.
Il termine di recepimento nazionale della Direttiva (UE) 2022/2523 è fissato al 31 dicembre 2023.
La consultazione terminerà il prossimo 1 ottobre 2023.