L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha pubblicato il programma di lavoro per il 2024.
In un contesto economico caratterizzato da un’inflazione elevata, dall’acuirsi delle tensioni geopolitiche e da rapidi cambiamenti tecnologici, l’ESMA garantirà un attento monitoraggio dei mercati e dei rischi e sosterrà l’efficace attuazione del quadro normativo europeo relativo alle transizioni digitali e alla sostenibilità.
Promuovendo una regolamentazione e una vigilanza efficaci dei mercati dei capitali europei, l’ESMA contribuisce ad affrontare le sfide dell’UE e dei suoi cittadini.
In particolare, nel 2024 l’ESMA svilupperà norme per la finanza sostenibile nell’ambito del nuovo regolamento europeo sui green bond e presenterà la relazione finale sul greenwashing, proponendo azioni per combattere questa pratica.
L’ESMA finalizzerà gli standard tecnici per il Punto di accesso unico europeo (ESAP) e continuerà i lavori preparatori per la necessaria infrastruttura informatica che lo supporterà.
Nel settore della finanza digitale, l’ESMA concluderà il lavoro sugli standard tecnici e sugli orientamenti in relazione al regolamento MiCA e alla legge sulla resilienza operativa digitale (DORA).
Inoltre, l’ESMA lavorerà per rafforzare la stabilità finanziaria e la protezione degli investitori anche attraverso i compiti assegnati nel settore della gestione patrimoniale nell’ambito delle revisioni che saranno recentemente definite delle direttive sui gestori di fondi di investimento alternativi (AIFMD), sugli organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (UCITS) e sul regolamento sui depositari centrali di titoli (CSDR).
Nuovi mandati per il 2024 potrebbero arrivare anche a seguito delle revisioni in corso del Regolamento sulle infrastrutture di mercato europee (EMIR) e la nuova legge sulle quotazioni.
Sempre nel 2024 l’ESMA contribuirà alla finalizzazione (ed eventualmente all’avvio dell’attuazione) della nuova strategia per gli investimenti al dettaglio (Retail investment strategy) e valuterà se le autorità nazionali hanno migliorato sufficientemente la vigilanza sulle attività transfrontaliere delle imprese di investimento.
ESMA prevede altresì di continuare ad adattare i propri sforzi di vigilanza per essere pronta all’entrata in vigore del DORA nel 2025 e di iniziare il processo di selezione e autorizzazione dei fornitori di nastri consolidati (CTP) nell’UE.
L’ESMA svilupperà gli standard tecnici per il Punto di accesso unico europeo (ESAP) e proseguirà i lavori preparatori per l’infrastruttura informatica necessaria a supportarlo.
