Il GAFI ha aggiornato le best practices per il settore delle organizzazioni non profit.
L’aggiornamento segue le modifiche adottate nell’ottobre 2023 dal GAFI alla Raccomandazione 8 sulle misure atte a prevenire l’uso improprio degli organismi senza scopo di lucro.
La Raccomandazione mira a proteggere le organizzazioni no profit da potenziali abusi di finanziamento del terrorismo attraverso l’effettiva implementazione di misure basate sul rischio.
La Raccomandazione 8 non si applica all’intero settore no profit, ma solo al sottoinsieme che rientra nella definizione GAFI di organizzazioni non profit.
I Paesi dovrebbero identificare le organizzazioni che rientrano nell’ambito di tale definizione, valutare i rischi di abuso legati al finanziamento del terrorismo e adottare misure mirate, proporzionate e basate sul rischio per mitigare tali rischi.
Al fine di dare attuazione alle modifiche apportate alla Raccomandazione 8, il GAFI ha aggiornato le proprie best practices che supportano i Paesi, il settore non profit e le istituzioni finanziarie a capire come proteggere al meglio le organizzazioni non profit da abusi a scopo di finanziamento del terrorismo, senza interrompere o scoraggiare indebitamente le attività del no profit.
Per la prima volta, un documento di best practice del GAFI include anche esempi di cattive pratiche e spiega specificamente come non devono essere implementati i requisiti del GAFI.
Con la revisione della Raccomandazione 8 e il documento aggiornato sulle best practice, il GAFI ha chiarito come implementare misure proporzionate ai rischi di finanziamento del terrorismo valutati e impedire l’attuazione di misure eccessivamente onerose o restrittive per le organizzazioni che operano nel settore non profit.