Banca d’Italia ha posto in pubblica consultazione un documento concernente le modifiche alle proprie disposizioni in materia di assegni circolari.
In particolare, le modifiche concernono le disposizioni contenute al Titolo V, Capitolo 4, della Circolare della Banca d’Italia n. 229 del 21 aprile 1999, in materia di assegni circolari: il testo finale confluirà poi nella Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre del 2013.
L’aggiornamento si è reso necessario in vista della realizzazione della piattaforma ECMS (Eurosystem Collateral Management System).
Banca d’Italia ricorda che l’ECMS è un progetto finalizzato alla realizzazione di una piattaforma armonizzata per la gestione delle attività (sia negoziabili , ovvero i titoli, sia non negoziabili, ovvero i prestiti bancari), a garanzia delle operazioni di finanziamento dell’Eurosistema.
La Banca d’Italia, in particolare, utilizzerà le funzionalità della nuova piattaforma per la gestione dei titoli e dei prestiti bancari conferiti singolarmente, a garanzia delle operazioni di finanziamento dell’Eurosistema, nonché per il regolamento delle operazioni di politica monetaria.
Poiché la nuova piattaforma consentirà la gestione di più pool di garanzie per uno stesso soggetto, in un’ottica di efficienza e semplificazione procedurale, la Banca d’Italia intenderebbe utilizzarla anche per la gestione dei titoli da essa detenuti, a garanzia della massa circolante degli assegni circolari emessi dalle banche.
Ciò consentirebbe infatti alle banche di usufruire di un’unica modalità di conferimento delle garanzie a favore della Banca d’Italia.
La gestione in ECMS delle garanzie negoziabili per assegni circolari, presuppone che i criteri di idoneità, di valutazione delle garanzie e le misure di controllo del rischio previste per la gestione dei titoli relativi alle operazioni di finanziamento dell’Eurosistema, siano estesi anche ai titoli a garanzia degli assegni circolari: questa è la ragione per cui Banca d’Italia ha ritenuto necessario l’aggiornamento della Circolare 229.
Le modifiche, più nel dettaglio, sono accompagnate da un riquadro che descrive le principali funzionalità del sistema ECMS e illustra le scelte compiute, nonché le ragioni e le finalità complessive dell’intervento.
La presente consultazione risulta di interesse, soprattutto per:
- le banche autorizzate in Italia e succursali in Italia di banche dell’Unione Europea;
- ogni altro soggetto o organizzazione che possa avere interesse a fornire alla Banca d’Italia osservazioni e spunti di riflessione sulle modifiche sottoposte a consultazione pubblica.
Le risultanze supporteranno l’allineamento della disciplina relativa alle garanzie per gli assegni circolari a quella delle garanzie per le operazioni di credito dell’Eurosistema, ai fini della riduzione di alcuni oneri operativi e dell’applicazione di regole di valutazione del collateral disomogenee da parte delle banche.
Le risposte alla consultazione potranno essere trasmesse entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del documento di consultazione agli indirizzi di posta elettronica indicati dalla Banca d’Italia nel documento stesso.
In conformità con l’art. 4 del richiamato Provvedimento del 9 luglio 2019, per agevolare la valutazione dei contributi alla consultazione, Banca d’Italia invita i partecipanti a indicare esplicitamente i punti del documento a cui i contributi si riferiscono.
