EFRAG ha avviato una consultazione pubblica sulla bozza di standards ESRS per le PMI, che terminerà il 21 maggio 2024.
Nell’ambito del mandato conferito dalla Direttiva 2013/36/UE (CRD), al fine di fornire consulenza tecnica alla Commissione europea sugli ESRS, EFRAG ha dunque stabilito lo standard per le PMI quotate (cd. LSME), tra cui vi rientrano:
- le imprese i cui valori mobiliari (obbligazioni, azioni e altri titoli) sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato dell’Unione Europea
- gli enti piccoli e non complessi (SNCI)
- gli assicuratori e riassicuratori captive.
Gli standards ESRS LSME saranno emanati come atto delegato della Commissione, ed entreranno in vigore il 1° gennaio 2026, con un ulteriore opt-out di due anni.
L’obiettivo degli ESRS LSME è quello di stabilire requisiti di rendicontazione proporzionati e pertinenti alla portata e alla complessità delle attività che svolgono le LSME, nonché alle loro caratteristiche, in modo tale che possano ottenere un migliore accesso ai finanziamenti e si evitino discriminazioni nei loro confronti da parte degli operatori del mercato finanziario
Ciò, infatti, consentirà la disponibilità di informazioni standardizzate sulla sostenibilità delle LSME.
La bozza di standards LSME è composta da sei sezioni:
- Requisiti generali
- Informazioni generali
- Politiche, azioni e obiettivi
- Ambiente
- Sociale
- Condotta aziendale
EFRAG ha altresì sviluppato uno standard volontario di rendicontazione della sostenibilità per le PMI non quotate (cd. VSME), che propone uno strumento di rendicontazione per aiutare le micro, piccole e medie imprese non quotate (PMI non quotate) a rispondere alle richieste di informazioni sulla sostenibilità che ricevono dalle controparti commerciali (cioè banche, investitori o grandi aziende di cui le PMI non quotate sono fornitori) in modo efficiente e proporzionato, nonché per facilitare la loro partecipazione alla transizione verso un’economia sostenibile.
Gli standards VSME sono strutturati in un Modulo Base e in due moduli opzionali aggiuntivi, ovvero un Modulo Narrative-Policies, Actions and Targets (PAT) e un Modulo Business Partners.
L’attuale consultazione pubblica è finalizzata a ricevere un feedback da parte degli elettori su aspetti chiave degli standards, tra cui:
- la struttura
- l’attuazione dei requisiti CSRD (per gli standards LSME ESRS), compreso il ruolo degli standards LSME nel fissare il limite massimo della catena del valore per le informazioni che devono essere riportate dalle grandi imprese
- la rilevanza delle informazioni proposte
- le semplificazioni ottenute
- l’accettazione da parte del mercato (per gli standards VSME).
Gli intervistati devono fornire le loro risposte alle domande della consultazione pubblica utilizzando i questionari online.
Entrambi i questionari sono composti da due parti:
- Parte 1: domande più critiche, a cui l’EFRAG invita a rispondere in modo completo
- Parte 2: domande tecniche aggiuntive e più dettagliate a cui l’EFRAG invita a rispondere il più possibile.
EFRAG invita inoltre i redattori e gli utilizzatori a partecipare a un test sul campo e ricorda loro che la scadenza per la richiesta di partecipazione al predetto test è il 31 gennaio 2024.
La prova sul campo consiste nel preparare entro il 21 aprile 2024 parte delle informazioni contenute negli standards e, su tale base, rispondere al questionario per la prova sul campo VSME e al questionario per la prova sul campo LSME.
EFRAG comunica che le società saranno invitate a partecipare, nell’ultimo mese di consultazione, a workshop o a colloqui individuali per condividere la loro esperienza nella preparazione dell’informativa e per illustrare il loro feedback.
EFRAG invita a partecipare come utenti i finanziatori, gli investitori e le società quotate e non quotate che hanno PMI nella loro catena di fornitura, nonché le organizzazioni che gestiscono piattaforme o meccanismi simili per la raccolta di informazioni sulla sostenibilità da parte delle PMI, utilizzate dalle aziende nella gestione della loro catena di fornitura o per la standardizzazione delle richieste di dati.