La Commissione europea ha adottato una relazione contenente una valutazione generale delle conseguenze economiche della c.d. “comunicazione per paese” (CBCR, country-by-country reporting) di cui all’articolo 89 della Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) da parte di banche e imprese di investimento.
Sul punto si ricorda come con tale articolo la CRD V abbia introdotto per le banche e le imprese di investimento obblighi di pubblicazione di informazioni riguardanti le attività degli stessi enti suddivise per singolo paese di insediamento, ed in particolare: nome o nomi, natura delle attività e località geografica; fatturato; numero di dipendenti su base equivalente a tempo pieno; utile o perdita prima delle imposte; imposte sull’utile o sulla perdita; contributi pubblici ricevuti.
Fra gli effetti positivi indicati nella relazione, vi sono: la possibilità per gli investitori di effettuare scelte di investimento maggiormente informate e di essere in grado di rapportarsi meglio con le banche; una miglior gestione del rischio per le banche, con benefici rispetto per la stabilità del settore finanziario.