L’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha avviato una consultazione pubblica sulle bozze di Regulatory Technical Standards (RTS) per determinare se uno strumento che attrae il rischio residuo agisca come copertura del rischio di altri strumenti finanziari.
Gli RTS sono parte della Fase 1 della roadmap dell’EBA sull’implementazione del pacchetto bancario dell’UE nell’ambito del rischio di mercato (Basel 3).
Uno dei pilastri dell’approccio standardizzato (SA) nell’ambito del nuovo framework di revisione fondamentale del libro degli scambi (FRTB) è l’add-on di rischio residuo.
In particolare, tale strumento viene calcolato per tutti quegli strumenti il cui rischio non è adeguatamente coperto dal metodo basato sulla sensibilità (SbM) e dal default risk charge (DRC), ovvero dagli altri due elementi costitutivi del FRTB-SA.
L’art. 325 duovidecies del Regolamento 876/2029 (CRR2), così come gli RTS dell’EBA, forniscono indicazioni sul calcolo della componente aggiuntiva del rischio residuo per strumenti finanziari derivati complessi (RRAO).
Come parte del pacchetto CRR3, il Parlamento ed il Consiglio UE hanno introdotto una disposizione, nel quadro del RRAO, che consente esenzioni dal RRAO charge per quegli strumenti che comportano rischi residui utilizzati come copertura del rischio di altri strumenti che comportano anch’essi rischi residui.
Insieme a tale disposizione, il Parlamento ed il Consiglio hanno incaricato l’EBA di sviluppare RTS che specificano quando un strumento si qualifica come copertura, ai fini dell’esenzione, e quando no.
Le RTS proposte nella consultazione richiedono in particolare alle istituzioni di identificare se il RRAO charge per cui l’istituzione cerca l’esenzione è relativo a un fattore di rischio che non è soggetto a shock nel SbM (cioè un fattore di rischio non-SbM), oppure se è dovuto ad altre ragioni.
Per garantire un’applicazione equa dell’esenzione, le RTS richiedono anche che le istituzioni abbiano politiche interne dettagliate che stabiliscono i dettagli della strategia di copertura, nonché la sua efficacia prevista in termini di sensibilità rispetto al fattore di rischio non-SbM.
Dato l’importanza dell’esenzione in termini di requisiti patrimoniali, le RTS proposte per la consultazione includono anche una revisione delle condizioni stabilite nelle RTS da parte di un revisore indipendente.
Il documento in consultazione include diverse domande, mirando a comprendere quei casi in cui le istituzioni intendono utilizzare l’esenzione prevista nel CRR, e valutare se le disposizioni proposte nelle RTS affrontano tali casi in modo adeguato.
La consultazione sarà aperta fino al 3 maggio 2024.
L’EBA valuterà i feedback ricevuti durante la consultazione pubblica prima di presentare la bozza finale alla Commissione.