OIC comunica, in data 18 marzo 2024, che ha curato la traduzione in lingua italiana della bozza di standard di sostenibilità (ESRS) volontari per le piccole e medie imprese non quotate (PMI), al fine di agevolare la partecipazione degli operatori nazionali alla consultazione avviata da EFRAG.
L’OIC precisa inoltre che, nello svolgimento della traduzione si è tenuto conto della terminologia utilizzata nelle versioni ufficiali in lingua italiana della Direttiva (UE) 2022/2464 e del Regolamento Delegato (UE) 2023/2772, che adotta i principi di rendicontazione di sostenibilità (ESRS).
Lo standard volontario di rendicontazione della sostenibilità per le PMI non quotate (cd. VSME) di EFRAG, propone uno strumento di rendicontazione per aiutare le micro, piccole e medie imprese non quotate (PMI non quotate) a rispondere alle richieste di informazioni sulla sostenibilità che ricevono dalle controparti commerciali (cioè banche, investitori o grandi aziende di cui le PMI non quotate sono fornitori) in modo efficiente e proporzionato, nonché per facilitare la loro partecipazione alla transizione verso un’economia sostenibile.
Gli standards di sostenibilità EFRAG (VSME) sono strutturati in un Modulo Base e in due moduli opzionali aggiuntivi, ovvero un Modulo Narrative-Policies, Actions and Targets (PAT) e un Modulo Business Partners.
L’attuale consultazione pubblica è finalizzata a ricevere un feedback su aspetti chiave degli standards di sostenibilità EFRAG per le PMI, tra cui:
- la struttura
- la rilevanza delle informazioni proposte
- le semplificazioni ottenute
- l’accettazione da parte del mercato (per gli standards VSME).
Gli intervistati devono fornire le loro risposte alle domande della consultazione pubblica utilizzando i questionari online EFRAG, che sono composti da due parti:
- Parte 1: domande più critiche, a cui l’EFRAG invita a rispondere in modo completo
- Parte 2: domande tecniche aggiuntive e più dettagliate a cui l’EFRAG invita a rispondere il più possibile.
Si ricorda che la consultazione avviata da EFRAG è aperta sino al 21 maggio 2024.