EBA, con Q&A n. 2022/6425, ha fornito chiarimenti in merito alla data in cui dedurre dal capitale primario di classe 1 (CET1) le esposizioni classificate come sofferenze, ai sensi dell’art. 47 quater del Regolamento (UE) 575/2013 (CRR), antecedentemente il 26 aprile 2029, in caso di cessazione dell’operatività della deroga di cui all’art. 469 bis del CRR.
L’art. 469 bis del CRR stabilisce che, in deroga all’art. 36, paragrafo 1, lettera m), gli enti non deducono dal CET1 l’importo applicabile della copertura insufficiente delle esposizioni deteriorate, se l’esposizione è sorta prima del 26 aprile 2019.
Tuttavia, al secondo comma, viene chiarito che, se l’ente modifica i termini e le condizioni dell’esposizione sorta prima del 26 aprile 2019, in modo da aumentare l’esposizione dell’ente verso il debitore, l’esposizione è considerata sorta alla data in cui si applica la modifica e cessa di beneficiare della deroga di cui al primo comma.
Nella domanda 2022/6425, quindi, viene richiesto, per le esposizioni classificate come sofferenze ai sensi del CRR prima del 26 aprile 2019 e tuttavia non esentate dalle deduzioni dagli elementi del CET1, in applicazione del citato secondo comma, quale data debba essere presa in considerazione per l’attribuzione degli elementi del CET1 alle esposizioni in sofferenza acquistate, ovvero:
- la data in cui le esposizioni sono state originariamente classificate come non performing, come nel caso delle esposizioni in sofferenza acquistate antecedentemente il 26 aprile 2019
- oppure la data in cui si applica la modifica
Per EBA, la data rilevante per la determinazione dell’importo applicabile della copertura insufficiente, ai sensi dell’art. 47 quater del CRR, per esposizioni classificate come sofferenze, originata prima del 26 aprile 2019, in cui non si applica la deroga prevista dall’art. 469 bis del CRR, è la data in cui si applica la modifica dei termini e delle condizioni dell’esposizione e, di conseguenza, l’esposizione ha cessato di essere soggetta alla deroga di cui all’art. 469 bis, primo comma, del CRR.
Ai sensi dell’art. 469 bis, secondo comma del CRR, infatti, poiché la modifica ha aumentato l’esposizione dell’ente nei confronti del debitore, l’esposizione si considera originata alla data di applicazione della modifica.