EIOPA ha pubblicato un documento di consultazione sulla rivalutazione dell’impatto del rischio di catastrofi naturali nella formula standard, sui requisiti patrimoniali delle imprese di assicurazione.
EIOPA ricorda che le catastrofi naturali stanno diventando più frequenti e più gravi in tutta Europa a causa dei cambiamenti climatici: pertanto, al fine di garantire la continua protezione degli assicurati e la stabilità del mercato assicurativo dell’UE è importante che i requisiti patrimoniali degli assicuratori per il rischio correlato alle catastrofi naturali, continuino a riflettere l’impatto dei cambiamenti climatici.
La Direttiva Solvency II prevede che EIOPA rivaluti e, in caso di discrepanze significative, ricalibri, questi parametri almeno ogni cinque anni: pertanto, l’EIOPA ricalibra regolarmente il rischio di catastrofe naturale della formula standard ogni cinque anni, al fine di considerare i dati e le evidenze scientifiche più recenti.
EIOPA ha dunque riesaminato i parametri relativi alle catastrofi naturali nella formula standard per verificare se i parametri precedenti dovessero essere ricalibrati alla luce delle nuove evidenze, ma anche per valutare l’opportunità di includere nuovi pericoli o regioni.
Come risultato dell’esercizio di rivalutazione per il 2023/2024, EIOPA propone nuovi fattori di rischio per 25 regioni in relazione a 5 pericoli (alluvione, grandine, terremoto, tempesta di vento, subsidenza).
Il rischio di alluvione, ad esempio, secondo EIOPA, deve essere ricalibrato per 10 Paesi.
Inoltre, EIOPA suggerisce di includere nella formula standard altri Paesi per i quali alcuni rischi di catastrofe naturale non erano precedentemente coperti; 9 Paesi, tra cui Paesi Bassi, Irlanda e Finlandia, dovrebbero essere aggiunti al rischio di alluvione.
Oltre ai cinque rischi già inclusi nella formula standard, l’EIOPA sta monitorando anche i rischi emergenti in Europa che potrebbero avere un impatto significativo sul settore assicurativo della regione.
L’EIOPA sta valutando la possibilità di includere in futuro gli incendi boschivi, le inondazioni costiere e la siccità tra i nuovi rischi da coprire con la formula standard.
Le parti interessate sono invitate a fornire il proprio feedback sulle proposte contenute nel documento di consultazione EIOPA entro il 20 giugno 2024.