Con Comunicato stampa del 9 novembre 2020, Banca d’Italia ha invitato i clienti degli intermediari britannici (banche, istituti di pagamento e istituti di moneta elettronica) a verificare di avere ricevuto un’informazione adeguata e completa sugli effetti della Brexit sui rapporti in essere e, ove così non fosse, a prendere al più presto contatti con l’intermediario per ottenere indicazioni sulla possibilità di proseguire o meno i rapporti in essere.
In particolare, si ricorda che il 31 dicembre 2020 scade il periodo di transizione previsto dall’Accordo sulla Brexit. Con il completamento dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, gli intermediari britannici non potranno più operare in Italia in base al principio del mutuo riconoscimento. Pertanto, dopo il 31 dicembre 2020, la prestazione di servizi bancari e finanziari da parte di questi intermediari sarà da considerarsi abusiva ai sensi di legge, a meno che non siano stati nuovamente autorizzati in Italia in base al regime in vigore dal 1° gennaio 2021. In mancanza di una nuova autorizzazione essi dovranno aver cessato la propria operatività o trasferito i contratti a un altro intermediario autorizzato.
Banca d’Italia, pertanto, raccomanda alla clientela che intenda recedere dal contratto o trasferirlo presso un altro operatore autorizzato di attivarsi tempestivamente e nel rispetto delle disposizioni contrattuali e di legge (che possono prevedere modalità particolari di esercizio dei diritti dei clienti), per evitare possibili disguidi legati alla prevedibile concentrazione di richieste in prossimità della data del 31 dicembre.