La Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato la circolare n. 19 del 23 aprile 2024, sull’assestamento del bilancio di previsione e il budget rivisto per l’anno finanziario 2024.
Con il disegno di legge di assestamento si è previsto di aggiornare il quadro delle previsioni per l’anno in corso senza proporre disposizioni innovative della legislazione vigente, né rifinanziamenti di autorizzazioni di spesa disposte da norme preesistenti, senza le necessarie compensazioni, stante il contenuto formale della legge stessa.
Pertanto, potranno proporsi unicamente modifiche alla Parte II – Sezione II dell’articolato della legge di bilancio 2024, relativa agli artt. 2 e ss., limitatamente alla sistemazione di aspetti concernenti il contenuto formale delle norme stesse.
In relazione al quadro tendenziale di finanza pubblica previsto nel DEF 2024, nel rispetto della necessaria invarianza finanziaria prevista normativamente per il provvedimento in oggetto, la RGS raccomanda alle amministrazioni indirizzo di esercitare le facoltà previste per il provvedimento di assestamento così come meglio dettagliate nella circolare pubblicata, solo per le variazioni ritenute strettamente necessarie per la gestione ordinaria del bilancio, tenuto conto inoltre degli impegni assunti dalle Amministrazioni centrali, al fine di dare attuazione agli interventi finanziati dal PNRR e dal PNC.
La RGS invita quindi le Amministrazioni a porre particolare attenzione alla revisione ed all’aggiornamento della programmazione finanziaria per la gestione in corso, effettuando una puntuale ricognizione delle effettive possibilità di impegno degli stanziamenti di bilancio per il corrente anno finanziario, al fine di evitare il formarsi di economie al termine dell’esercizio stesso.
In proposito, la RGS sottolinea la possibilità da parte delle Amministrazioni di valutare l’utilizzo delle forme di flessibilità attivabili con il provvedimento di assestamento del bilancio: in particolare, l’art. 33, c. 3, della L. 196/2009 consente di proporre, con il disegno di legge di assestamento del bilancio, variazioni compensative tra dotazioni finanziarie anche relative ad unità di voto diverse, permettendo di utilizzare eventuali risorse eccedenti rispetto alla possibilità di essere impegnate entro l’anno in compensazione, a favore di interventi e fattispecie che presentino carenze finanziarie rispetto alle esigenze.
Il disegno di legge di assestamento dovrà essere presentato al Parlamento entro il prossimo 30 giugno: le proposte di assestamento continueranno, per il corrente esercizio, ad essere avanzate dalle Amministrazioni proponenti con le consuete modalità, a cura del titolare del centro di responsabilità amministrativa, attraverso la scheda “proposte assestamento 2024”, che verranno rese disponibili dal 6 maggio 2024 attraverso il flusso informatico dal sistema NSBF al SICOGE.
Ciascun centro di responsabilità amministrativa potrà formulare le “proposte di assestamento” in maniera analitica per ciascun capitolo/piano gestionale, utilizzando le funzioni già in uso sul sistema per la gestione integrata della contabilità economica e finanziaria (SICOGE).
Le proposte delle Amministrazioni dovranno riguardare:
- la previsione di competenza (Cp);
- la previsione di cassa (Cs).
Le Amministrazioni dovranno porre a disposizione degli Uffici centrali del bilancio entro il 17 maggio 2024 tali schede contenenti le proposte di assestamento, integrate con:
– le variazioni per atto amministrativo intervenute successivamente alla data del 3 maggio 2024 e non esposte nelle schede stesse;
– le variazioni verificatesi nella consistenza dei residui sulla scorta del rendiconto 2023.