L’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato oggi la prima parte della sua Relazione annuale 2023, che presenta i principali risultati e le attività dell’autorità nell’adempimento dei mandati previsti dal suo Programma di lavoro negli ultimi 12 mesi.
EBA ricorda preliminarmente che il 2023 è stato un anno ricco di eventi e produttivo, in cui l’Autorità ha svolto oltre il 95% dei compiti di sua competenza: tali risultati sono stati raggiunti nonostante diversi sviluppi e sfide macroeconomiche e geopolitiche, come l’impatto delle turbolenze bancarie statunitensi sull’Unione europea, la guerra in corso in Ucraina e i conseguenti alti tassi di inflazione e di interesse.
Sul fronte normativo, EBA ha proseguito il suo lavoro volto a rafforzare il settore finanziario dell’UE, in particolare:
- portando a termine l’attuazione del quadro di Basilea III nell’UE
- implementando la tabella di marcia ESG
- adempiendo ai suoi mandati in materia di finanza digitale nell’ambito del Regolamento (UE) 2023/1114, sui mercati dei cripto-asset (MiCAR) e del Regolamento (UE) 2022/2554, sulla resilienza operativa digitale (DORA).
Nel 2023, EBA ha eseguito una prova di stress rafforzata nell’Unione Europea e ha ulteriormente implementato la sua strategia sui dati, con l’obiettivo di migliorare il modo in cui i dati normativi vengono acquisiti, compilati, utilizzati e diffusi alle parti interessate.
Dalla relazione annuale 2023 dell’EBA risulta altresì che l’Autorità ha continuato a guidare, coordinare e monitorare la lotta, nell’ambito del settore finanziario dell’UE, contro il riciclaggio di denaro ed il finanziamento del terrorismo (AML/TF), rafforzando le proprie competenze in questo settore.
L’Autorità è rimasta inoltre attiva e ha compiuto progressi in settori quali:
- il risanamento e la risoluzione delle crisi
- i servizi di pagamento
- la tutela dei consumatori e dei depositanti
- l’equivalenza, la convergenza e l’indipendenza della vigilanza.