Con comunicato stampa del 15 luglio 2011, la Banca d’Italia ha reso noto che i cinque gruppi bancari italiani che hanno partecipato allo stress test europeo (UniCredit, Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena, Banco Popolare e UBI Banca) hanno superato con ampio margine il valore di riferimento del 5 per cento.
Secondo l’Autorità di Vigilanza, i risultati dello stress test – esercizio che valuta di quanto potrebbe ridursi il patrimonio di una banca al verificarsi di ipotesi estreme di peggioramento del quadro economico e finanziario europeo – confermano l’adeguatezza della capitalizzazione delle banche italiane e la capacità di assorbire l’impatto di un forte deterioramento delle attuali condizioni macroeconomiche e di mercato.
Positivo il commento da parte del presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, Giuseppe Mussari, il quale ha evidenziato come “Le banche italiane hanno superato con margini ampiamente positivi un esame impegnativo, confermando di essere solide e pronte ad affrontare il futuro, anche nell’eventualità di un severo peggioramento del ciclo economico, come nello scenario ipotizzato dall’Eba”.
“Nonostante gli stress test siano stati certamente più severi di quelli del 2010 – ha aggiunto Mussari – tutte le banche italiane sono state promosse. Questa dimostrazione di solidità è un ulteriore contributo che le banche danno al Paese in un momento complesso”.
“Le banche italiane – ha concluso Mussari – occupano nelle classifiche costruite su più indicatori sempre ottime posizioni. La solidità delle nostre imprese bancarie è indiscutibile e le risorse patrimoniali sono adeguate, grazie anche alle recenti operazioni effettuate con successo sui mercati. Tutto ciò conferma che la fiducia che famiglie e imprese hanno sempre riconosciuto all’industria bancaria è ben riposta”.