L’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) ha pubblicato, nel maggio 2024, la seconda edizione del quadro di rischio trimestrale relativo ad enti pensionistici aziendali e professionali (IORP Risk Dashboard).
Il rapporto sui rischi è basato sui dati relativi a fondi pensione transfrontalieri (IORP) riferiti al quarto trimestre del 2023 e riporta i rischi di maggiore entità connessi all’attività dei suddetti fondi, con riguardo ai:
- regimi di contribuzione definita (DC), e
- regimi di prestazione definita (DB).
Come per il precedente rapporto, gli indicatori di rischio utilizzati dall’EIOPA si suddividono in:
- rischi di mercato e di credito
- rischi di liquidità
- rischi di riserva e di finanziamento
- minacce emergenti come i rischi ESG, informatici e legati alla digitalizzazione.
Nello specifico, la seconda edizione del quadro di rischio indica una persistente esposizione degli IORP ai rischi di rendimento degli attivi, dovuta alla volatilità del mercato obbligazionario e alle vulnerabilità di quello immobiliare.
La categoria continua ad essere la più rilevante riscontrata nell’analisi del report, anche in considerazione del fatto che gli indicatori annuali, come il rendimento dei portafogli di investimenti (basato sul 2022), non riflettono ancora la performance positiva del mercato nel 2023.
Con riferimento agli altri indicatori, il cui livello di rischiosità è rimasto immutato rispetto alla precedente edizione del rapporto, l’Autorità osserva che:
- i rischi macroeconomici si attestano ad un livello medio, con segnali di andamento positivo che concernono previsioni di crescita del PIL e di calo dell’inflazione;
- i rischi di liquidità sono qualificati come medi, ma mostrano una tendenza alla riduzione per effetto degli sviluppi positivi del mercato dei derivati;
- i rischi di riserva e di finanziamento si collocano ad un livello medio. Essi, tuttavia, evidenziano un lieve deterioramento delle posizioni finanziarie degli IORP a prestazione definita dovuto alla riduzione dei tassi d’interesse nel quarto trimestre del 2023
- tutti gli altri rischi analizzati sono valutati a un livello medio.
Il rapporto conferma quanto già anticipato nella prima dashboard del febbraio 2024, con una previsione di aumento dei livelli di rischio nei prossimi dodici mesi per quanto riguarda la digitalizzazione e i rischi informatici.