L’OCSE ha pubblicato un documento di ricerca su intelligenza artificiale e sistemi di governo volto a guidare i governi nell’inquadramento delle questioni rilevanti e nell’identificazione degli strumenti più adeguati.
Preliminarmente, il documento riscontra che vi è una crescente consapevolezza che l’intelligenza artificiale (IA), compresa l’IA generativa, usata in modo strategico e responsabile, abbia il potenziale di trasformare il modo in cui i governi funzionano, progettano politiche e forniscono servizi: i governi hanno infatti molteplici ruoli in relazione all’IA, come promotori, finanziatori, regolatori, ma anche come utenti e, in alcuni casi, sviluppatori.
Mentre il dibattito globale sull’IA tende a focalizzarsi sul ruolo dei governi come regolatori nel dare forma e risposta all’applicazione dell’IA, meno attenzione è stata data alle loro responsabilità come utenti dell’IA: man mano che i governi colgono le opportunità dell’IA per una migliore governance e implementano soluzioni in un’ampia gamma di aree politiche, riconoscono la necessità di governare l’IA nel settore pubblico per evitare un uso improprio e mitigarne i rischi.
In questo contesto, i Paesi dell’OCSE stanno investendo sempre più nella comprensione dei sistemi di IA e nell’utilizzo delle opportunità che essi offrono per trasformare l’apparato di governo.
L’uso responsabile dell’IA può migliorare il funzionamento delle amministrazioni pubbliche in diversi modi:
- l’uso dell’IA nel settore pubblico può aiutare i governi ad aumentare la produttività con operazioni interne più efficienti e politiche pubbliche più efficaci
- l’IA può contribuire a rendere la progettazione e l’erogazione di politiche e servizi pubblici più inclusivi e rispondenti all’evoluzione delle politiche e dei servizi pubblici
- l’IA può rafforzare l’accountability dei governi, migliorando la loro capacità di controllo e sostenendo istituzioni di controllo indipendenti.
Questo potenziale non è stato ancora pienamente esplorato e sfruttato: sono necessarie maggiori prove sui casi d’uso per capire meglio come sviluppare e implementare con successo le iniziative di IA, imparando dai successi e dai fallimenti.
Nonostante i potenziali benefici dell’IA, crescono anche le preoccupazioni per i rischi di una diffusione frammentata e non governata dell’IA nel settore pubblico, che includono l’amplificazione di pregiudizi, la mancanza di trasparenza nella progettazione dei sistemi e le violazioni della privacy e della sicurezza dei dati, tutti elementi che potrebbero portare a risultati ingiusti e discriminatori, con profonde implicazioni sociali.
Il settore pubblico ha una particolare responsabilità nell’impiegare l’IA in modo da ridurre al minimo i danni e dare priorità al benessere degli individui e delle comunità, in particolare quando l’IA viene impiegata in ambiti politici sensibili come l’applicazione della legge, il controllo dell’immigrazione, le prestazioni sociali, e la prevenzione delle frodi: i governi si stanno gradualmente adoperando per creare un ambiente che, nell’arco dell’intero ciclo politico, consenta lo sviluppo, la diffusione e l’utilizzo dell’IA in modo sicuro e affidabile.
Questi sforzi comprendono la definizione di obiettivi strategici, l’esplorazione di nuovi accordi istituzionali, lo sviluppo di strumenti politici (come standard, codici, linee guida) e nuovi quadri normativi, e attrarre le capacità necessarie per utilizzare l’IA in modo efficace e affidabile nel settore pubblico.
Inoltre, i governi stanno dando sempre più priorità al monitoraggio dell’attuazione e dell’impatto per promuovere la fiducia del pubblico e garantire la sostenibilità a lungo termine delle iniziative in corso.
Il documento pubblicato dall’OCSE è volto ad indagare l’uso responsabile dell’IA nel settore pubblico, in una serie di funzioni chiave dell’amministrazione, e, pertanto, cerca di contribuire alla necessità globale di una maggiore condivisione delle conoscenze, lo scambio di buone pratiche e un dialogo politico strutturato, per comprendere le implicazioni e orientare un uso responsabile dell’IA.