L’Autorità bancaria europea (EBA) ha avviato oggi una consultazione sulla bozza di Orientamenti sugli obblighi di segnalazione, per assistere le autorità competenti e l’EBA nello svolgimento dei loro compiti ai sensi del Regolamento sui mercati dei cripto-asset (MiCAR).
Il Regolamento (UE) 2023/1114 (MiCAR) regolamenta l’offerta al pubblico e l’ammissione alla negoziazione di ART, EMT e altri tipi di cripto-asset, nonché la fornitura di servizi di cripto-asset nell’UE; stabilisce inoltre un’ampia gamma di requisiti normativi, tra cui autorizzazioni, requisiti di condotta e prudenziali per gli emittenti di ART e EMT, e impone agli emittenti di determinati token di comunicare determinati dati alle Autorità competenti, ai sensi dell’art. 22 del MiCAR.
La bozza di orientamenti pubblicati specifica dunque il contenuto e i formati uniformi per la presentazione delle informazioni utilizzate dalle autorità competenti nell’esercizio dei loro poteri di vigilanza, ai sensi dell’art. 94, paragrafo 1, lettera a), e dei titoli III e IV del Regolamento (UE) 2023/1114 e dall’EBA, nell’esercizio dei suoi poteri di vigilanza, ai sensi dell’art. 122 di tale Regolamento.
Le linee guida, in sostanza, dovrebbero garantire che le autorità competenti dispongano di informazioni comparabili sufficienti per sorvegliare la conformità degli emittenti ai requisiti del MiCAR, e fornire all’EBA le informazioni necessarie per condurre la valutazione della significatività ai sensi del MiCAR.
Gli emittenti di asset-referenced token (ART) e di alcuni token di moneta elettronica (EMT) sono infatti tenuti a comunicare informazioni specifiche definite dall’art. 22 del MiCAR: tuttavia, i dati forniti dagli emittenti non sono sufficienti per consentire alle autorità competenti e all’EBA di svolgere i propri compiti di vigilanza e di valutazione della significatività ai sensi del MiCAR.
L’EBA ha individuato queste lacune di dati ed ha posto in consultazione una bozza di orientamenti che specificano modelli e istruzioni comuni sugli obblighi di segnalazione degli emittenti, affinché forniscano all’EBA e alle autorità competenti le informazioni necessarie per sopperire a tali lacune.
Inoltre, questi orientamenti includono modelli e istruzioni comuni che gli emittenti dovrebbero utilizzare per raccogliere i dati di cui hanno bisogno dai pertinenti Crypto-Asset Service Provider (CASP).
I commenti sul documento di consultazione possono essere inviati entro l’11 ottobre 2024.