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Giurisprudenza

Pensionamento del datore di lavoro e licenziamenti collettivi

18 Luglio 2024

Corte di Giustizia UE, Sez. II, 11 luglio 2024, C-196/23 –  Rel. e Pres. Prechal

Di cosa si parla in questo articolo

La Corte di Giustizia, con sentenza resa nella causa C-196/23, si è  pronunciata sull’applicabilità della Direttiva sui licenziamenti collettivi al caso di un pensionamento del datore di lavoro.

Nel caso di specie – ove il pensionamento e la chiusura dell’azienda aveva implicato il licenziamento di oltre 50 dipendenti – la Corte territoriale spagnola avrebbe dovuto applicare la legge vigente sui licenziamenti collettivi in Spagna, la quale prevede una procedura di consultazione dei rappresentanti dei lavoratori in caso di licenziamento collettivo, ma non in caso di cessazioni determinate da pensionamento dei datori di lavoro.

Tuttavia, il tribunale spagnolo ha ritenuto di porre la questione, tramite rinvio pregiudiziale, alla Corte di Giustizia, al fine di valutare la conformità della normativa suddetta alla Direttiva dell’Unione sui licenziamenti collettivi (Direttiva 98/59/CE).

La Corte ricorda anzitutto che l’obiettivo principale della direttiva consiste nel far precedere i licenziamenti collettivi da una consultazione dei rappresentanti dei lavoratori e dall’informazione dell’autorità pubblica competente.

Secondo la propria costante giurisprudenza, sussiste licenziamento collettivo, ai sensi della Direttiva, quando si verificano cessazioni di plurimi contratti di lavoro senza il consenso dei lavoratori interessati.

Pertanto, la normativa spagnola in materia è in contrasto con la Direttiva: la Corte di Giustizia precisa che il caso del pensionamento del datore di lavoro non può essere equiparato a quello del decesso dello stesso – in relazione al quale la Corte medesima aveva in precedenza dichiarato che la Direttiva sui licenziamenti collettivi non si applicava – poiché, a differenza del datore di lavoro deceduto, il datore di lavoro che va in pensione è, in linea di principio, in grado di condurre consultazioni dirette, tra l’altro, a evitare le cessazioni o a ridurne il numero oppure, comunque, ad attenuarne le conseguenze.

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