Il MiMIT ha definito le modalità attuative del Piano Transizione 5.0 e fornito le linee guida con i chiarimenti tecnici per l’accesso al credito d’imposta.
Parte del Piano per la Ripresa e la Resilienza dell’Italia (PNRR), la misura “Transizione 5.0” ha lo scopo di favorire la transizione digitale ed energetica delle imprese attraverso la concessione di crediti d’imposta per un ammontare complessivo di 6 miliardi e 300 milioni di euro.
In particolare, il beneficio Transizione 5.0 si concretizza in un credito d’imposta che prevede un’aliquota massima del 45% per nuovi investimenti effettuati negli anni 2024 e 2025 connessi a progetti di innovazione in beni materiali e immateriali tecnologicamente avanzati che portino una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% dell’unità produttiva o 5% del processo interessato dall’investimento.
Il nuovo Piano Transizione 5.0 è stato istituito dall’articolo 38 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito con modificazioni dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR.
Tale norma ha definito i criteri di ammissibilità, anche in termini di risparmio energetico minimo, e il tetto di spesa massimo disponibile per le agevolazioni del Piano Transizione 5.0.
Con decreto attuativo del Ministro delle imprese e del Made in Italy (MiMIT) del 24 luglio 2024 (in Gazzetta Ufficiale n. 183 del 06 agosto 2024), adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze (DM Transizione 5.0), sono state definite le modalità attuative del Piano Transizione 5.0.
Il DM Transizione 5.0 disciplina:
- l’ambito soggettivo e oggettivo dell’agevolazione,
- la misura dell’agevolazione,
- la procedura di accesso all’agevolazione e alla relativa fruizione,
- gli oneri documentali della procedura,
- le attività di vigilanza e controllo,
- le cause di decadenza e recupero dell’agevolazione.
Con Decreto direttoriale del 06 agosto il MiMIT ha comunicato l’avvio della piattaforma per la prenotazione degli incentivi.
Il MiMIT ha poi pubblicato la Circolare Operativa 16 agosto 2024, n. 25877 – Transizione 5.0, che fornisce chiarimenti tecnici in relazione a specifici profili, utili ai fini della corretta applicazione della nuova disciplina agevolativa.
La Circolare Transizione 5.0 tocca i seguenti temi:
- calcolo dei risparmi energetici nelle fasi preliminari e successive, con particolare attenzione ai concetti di “struttura produttiva”, “processo produttivo”, “processo interessato” dall’investimento e “scenario controfattuale”;
- rappresentazione di specifici esempi numerici per il calcolo della riduzione dei consumi energetici ottenibili in diverse situazioni;
- requisiti necessari per impianti di autoproduzione per l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, con un focus sulla metodologia di calcolo del fabbisogno energetico della struttura produttiva, utile per il dimensionamento delle varie tipologie di impianti a fonte rinnovabile;
- indicazioni utili ai fini del rispetto del principio “Non arrecare un danno significativo” (DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020;
- indicazioni per il rispetto del principio “Non arrecare un danno significativo” (DNSH) ex articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 (Regolamento Tassonomia);
- procedure relative alla prenotazione del beneficio;
- procedura per la comunicazione dello stato di avanzamento e del completamento del progetto di innovazione;
- attività di vigilanza e controlli;
- esempi di calcolo del credito d’imposta per un progetto di innovazione relativo al processo coinvolto dall’investimento o alla struttura produttiva.
Con successiva Circolare MiMIT verranno forniti ulteriori chiarimenti su profili applicativi relativi agli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il paradigma “4.0”.