Banca d’Italia, con comunicato del 27 settembre 2024, comunica che il coefficiente della riserva di capitale anticiclica (countercyclical capital buffer, CCyB) resta invariato allo zero per cento per il quarto trimestre del 2024.
Si ricorda che tale indicatore fornisce una misura del ciclo creditizio, basata sullo scostamento del rapporto tra credito totale al settore privato non finanziario e PIL dal suo trend di lungo periodo, calcolato secondo la metodologia standard proposta dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (credit-to-GDP gap standard).
Banca d’Italia considera infatti tale coefficiente, in vigore per il corrente trimestre, appropriato al contesto macro-finanziario attuale, che ripercorre sinteticamente nel comunicato allegato, ricordando, in particolare, che:
- lo scostamento del rapporto tra credito totale e PIL dal suo trend di lungo periodo (credit-to-GDP gap) è risultato negativo per dodici punti percentuali, se calcolato in base alla metodologia sviluppata dalla Banca d’Italia; indicazioni analoghe provengono dal rapporto tra credito bancario e PIL.
- la dinamica del credito al settore privato resta debole: nonostante un progressivo aumento dei nuovi prestiti deteriorati alle imprese nel corso degli ultimi trimestri, l’incidenza del complesso dei finanziamenti deteriorati rimane su livelli storicamente bassi.
- il tasso di disoccupazione è ulteriormente diminuito e nel primo trimestre del 2024 i prezzi delle abitazioni in termini reali sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto al trimestre precedente.