EBA ha avviato oggi una consultazione sulle proprie bozze standard tecnici (RTS e ITS) per le posizioni strutturali in valuta estera, formulate nell’ambito del Regolamento CRR.
Più nel dettaglio, l’art. 104 quater del Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) incarica EBA di elaborare progetti di RTS che specifichino:
- le posizioni di rischio che un ente può assumere deliberatamente al fine di ottenere copertura, almeno parziale, nei confronti di fluttuazioni sfavorevoli dei tassi di cambio su uno qualsiasi dei suoi coefficienti di capitale di cui al paragrafo 1
- le modalità per la definizione dell’importo massimo di cui al paragrafo 1, lettera a), e le modalità con cui un ente deve escludere tale importo per ciascuno dei metodi di cui all’art. 325, paragrafo 1
- i criteri che devono essere soddisfatti dal quadro di gestione del rischio di un ente di cui al paragrafo 1, lettera c), affinché sia considerato adeguato ai fini del presente articolo.
La disposizione sui cambi strutturali è stata oggetto di interpretazioni diverse da parte delle varie giurisdizioni e istituzioni: per risolvere queste discrepanze e garantire un’applicazione armonizzata all’interno dell’UE, nel 2020 EBA aveva pubblicato degli orientamenti sull’attuazione di questa disposizione.
Le RTS proposti seguono quindi in larga misura le predette linee guida EBA, ma introducono diverse modifiche fondamentali per migliorare la chiarezza e la coerenza, tra cui:
- Soglie quantitative: una soglia chiara per l’ammissibilità di una valuta al trattamento strutturale di FX, con l’obiettivo di ridurre la variabilità tra gli istituti nell’identificazione delle valute rilevanti
- Calcolo della posizione di massima apertura: consente alle banche di considerare solo i requisiti di fondi propri per il rischio di credito, nel determinare la sensibilità della posizione ai coefficienti patrimoniali, ove il rischio di credito determina la variabilità dei coefficienti
- Chiarimenti sulle posizioni di rischio: ulteriori dettagli su come gli istituti devono eliminare le posizioni di rischio in valuta estera dai requisiti di fondi propri
- Politiche per le valute illiquide: disposizioni speciali per le valute che sono illiquide sul mercato, ad esempio a causa di misure restrittive dell’Unione.
Le ITS, invece, propongono un modello per la segnalazione di informazioni legate alla deroga strutturale in materia di cambi, e sostengono il monitoraggio di tale deroga su base continuativa.
La consultazione è aperta fino al 07 febbraio 2025.