ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), ha avviato una consultazione pubblica online sul proprio schema di nuove Linee Guida in materia di whistleblowing, che fornisce indicazioni sulla gestione dei canali interni di segnalazione da parte degli enti pubblici e privati.
Lo schema integra le precedenti Linee Guida approvate con la delibera n. 311/2023 sulla protezione dei whistleblower, con cui l’Autorità ha fornito indicazioni sulla presentazione ad ANAC e sulla relativa gestione delle segnalazioni esterne, come previsto dal D. Lgs. n. 24/2023, di recepimento della Direttiva (UE) 2019/1937.
Le nuove Linee guida sono volte in particolare a fornire indicazioni sulle modalità di gestione dei canali interni, che debbono essere approntati all’interno degli enti del settore pubblico e privato cui si applica la normativa whistleblowing per ricevere e gestire le segnalazioni, garantendo:
- la riservatezza dell’identità del segnalante
- la riservatezza della persona coinvolta
- la riservatezza della persona menzionata nella segnalazione
- la riservatezza del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione.
Gli ambiti affrontati dalle Linee Guida sono:
- il canale interno di segnalazione
- le modalità di effettuazione della segnalazione e ipotesi sanzionatorie
- il gestore e la sua attività
- i doveri di comportamento del personale dei soggetti sia del settore pubblico sia del settore privato
- la formazione del personale
- il ruolo di sostegno svolto dagli enti del Terzo settore.
La predisposizione del documento posto in consultazione ha tenuto conto dei risultati del monitoraggio sullo stato di attuazione della normativa sul whistleblowing che ANAC ha svolto nel corso del 2023, con la somministrazione di un questionario ai soggetti del settore pubblico e del settore privato chiamati ad attivare i canali interni di segnalazione.
Dal rilevamento erano infatti emerse alcune necessità legate al miglioramento della comunicazione interna, della formazione del personale e della gestione dei canali di segnalazione, e quindi al chiarimento di alcuni aspetti normativi e operativi, attraverso indicazioni chiare e indirizzi interpretativi nel rispetto dell’autonomia organizzativa di ciascun ente pubblico e privato.
La consultazione è aperta sino al 09 dicembre 2024.