Il Consiglio UE ha approvato il 19 novembre 2024 il testo di un regolamento che consentirà di chiudere la piattaforma europea per la risoluzione delle controversie online (piattaforma ODR) fra consumatori e imprese.
In linea con la proposta della Commissione, il Consiglio UE ha ritenuto infatti che il livello di prestazioni dell’attuale piattaforma ODR non giustifichi i costi pubblici e privati necessari per mantenerla.
La più recente legislazione europea sui meccanismi di ricorso stragiudiziale per i consumatori è stata adottata nel 2013 e da allora non è mai stata modificata.
Il pacchetto comprendeva due atti legislativi: la Direttiva sulla risoluzione alternativa delle controversie (alternative dispute resolution – ADR) e il Regolamento relativo alla risoluzione delle controversie online (online dispute resolution – ODR), che hanno dato origine a una piattaforma online per aiutare consumatori e professionisti a risolvere le loro divergenze.
La piattaforma ODR è operativa dal 2016 e da allora offre diverse soluzioni, ad esempio trattative private tra professionisti e consumatori o il ricorso a un organismo di risoluzione delle controversie per la gestione dei casi: tuttavia, nonostante un numero elevato di visite, la piattaforma ha consentito il trattamento di soli 200 casi all’anno in media a livello UE da parte degli organismi ADR.
Il 17 ottobre 2023 la Commissione ha proposto delle nuove misure per ammodernare e semplificare le norme che disciplinano le controversie stragiudiziali e adeguarle ai mercati digitali: una direttiva che modifica la Direttiva ADR e un Regolamento, adottato oggi dal Consiglio, inteso ad abrogare il regolamento che ha dato origine alla piattaforma ODR.
Il 25 settembre 2024 il Consiglio ha adottato la propria posizione nell’ambito della Direttiva ADR, con cui ha proposto, tra l’altro, la sostituzione della piattaforma ODR con un nuovo strumento digitale, da sviluppare al più tardi tre mesi dopo l’entrata in vigore della direttiva ADR riveduta.
Lo stesso giorno il Consiglio ha raggiunto un accordo sul regolamento relativo alla dismissione della piattaforma ODR, che è stato formalmente adottato oggi.
Dopo la firma da parte della presidente del Parlamento europeo e del presidente del Consiglio, il testo del regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale UE ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione.