Banca d’Italia ha recentemente pubblicato uno studio in cui viene analizzato l’impatto dei rischi ESG, ossia dei rischi climatici e ambientali, sociali e di governance, sulla probabilità di default delle imprese non finanziarie europee dell’Eurostoxx 600 tra il 2014 e il 2022, prendendo in considerazione orizzonti temporali diversi, sia di breve sia di lungo termine.
Dallo studio emerge come le imprese caratterizzate da migliori profili di sostenibilità presentino una minore probabilità di default e come tale correlazione aumenti con il dilatarsi dell’orizzonte temporale di riferimento.
Lo studio evidenzia altresì come la rilevanza dei fattori di sostenibilità sulla probabilità di default e sui premi per il rischio richiesti dagli investitori vari nel tempo, aumentando in particolare dopo eventi caratterizzati da un elevato impatto ambientale o sociale, come, ad esempio, gli Accordi di Parigi sul clima del 2015 e la crisi provocata dalla pandemia di Covid-19.