Con lettera del 18 agosto 2020 diretta alla Commissione europea, l’ESMA ha individuato una serie di aree rispetto a cui ritiene necessarie delle modifiche da considerare nel corso della prossima revisione della Direttiva 2011/61/UE sui gestori di fondi di investimento alternativi (AIFMD).
In particolare, le aree individuate comprendono:
- l’armonizzazione dei regimi normativi previsti per i gestori di fondi di investimento alternativi e per gli organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM);
- gli strumenti di gestione della liquidità;
- il regime di segnalazione e l’utilizzo dei dati;
- l’armonizzazione della vigilanza sugli enti transfrontalieri.