Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea dell’11 dicembre 2024, l’indirizzo (UE) 2024/2942 della BCE del 14 novembre 2024, avente per oggetto la composizione, la valutazione e le modalità di trasferimento iniziale delle attività di riserva in valuta e la denominazione e remunerazione dei crediti equivalenti da parte delle banche centrali nazionali degli Stati membri che hanno adottato la moneta unica il 1o gennaio 1999.
L’indirizzo abroga il precedente indirizzo BCE/2000/15 (BCE/2024/34).
Ai sensi dell’art. 30.1 dello statuto del Sistema europeo di banche centrali e della BCE, le banche centrali nazionali degli Stati membri la cui moneta è l’euro devono conferire alla Banca centrale europea (BCE) attività di riserva in valuta fino a un ammontare equivalente a 50 000 milioni di euro.
Il Consiglio direttivo della BCE decide sulla quota che può essere richiesta dalla BCE dopo che è stata istituita e sugli importi che possono essere richiesti in epoche successive; il 1o gennaio 1999, 11 Stati membri hanno adottato l’euro e di conseguenza le rispettive BCN hanno dovuto fornire i contributi corrispondenti alla BCE.
Conformemente all’art. 30.2 dello statuto, tali contributi devono essere fissati in proporzione alla quota del capitale sottoscritto della BCE; inoltre, ai sensi dell’art. 30.3 dello statuto, la BCE deve riconoscere in favore di ciascuna BCN di uno Stato membro la cui moneta è l’euro, un credito equivalente alle attività di riserva in valuta trasferite alla BCE e il Consiglio direttivo determina la denominazione e la remunerazione di tali crediti.
La remunerazione di tali crediti è stata fissata a un tasso pari all’85 % del tasso di interesse marginale applicato dal Sistema europeo di banche centrali nelle sue operazioni di rifinanziamento principali; tuttavia, a decorrere dal 1o gennaio 2025 tali crediti sono remunerati a un tasso equivalente all’85 % del tasso di riferimento di cui alla decisione (UE) 2016/2248 della Banca centrale europea (BCE/2016/36), e, pertanto, si è reso opportuno abrogare l’indirizzo BCE/2000/15 e adottare al suo posto il presente indirizzo.