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Lo speciale superbonus eventi sismici al 110%

10 Marzo 2025
Di cosa si parla in questo articolo

Il CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili), congiuntamente alla FNC (Fondazione Nazionale Commercialisti) ha pubblicato un documento di ricerca che analizza la disciplina del c.d. “speciale superbonus eventi sismici” al 110%, con possibilità di sconto in fattura o cessione del credito per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.

Il superbonus al 110% si applica agli immobili situati in territori colpiti da eventi sismici a partire dal 1° aprile 2009, per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza e il danno sia certificato attraverso la scheda AeDES o documentazione equivalente.

Gli interventi agevolabili includono quelli di ricostruzione e miglioramento sismico, con possibilità di accesso al superbonus anche per le spese eccedenti il contributo pubblico destinato alla ricostruzione.

Inoltre, i soggetti aventi diritto al contributo per la ricostruzione possono rinunciarvi volontariamente per beneficiare di una maggiorazione del 50% dei tetti massimi di spesa agevolata.

Il D.L. 11/2023 ha introdotto un blocco delle opzioni di sconto e cessione a partire dal 17 febbraio 2023; tuttavia, fino al 29 marzo 2024, gli interventi realizzati in aree sismiche godevano di una deroga, che consentiva di continuare a usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura.

A decorrere dal 30 marzo 2024, con l’entrata in vigore del D.L. 39/2024, il blocco è stato esteso anche agli interventi sismici, ma con due eccezioni:

  • gli interventi per cui, entro il 29 marzo 2024, sia stata presentata la CILA-S o l’istanza di contributo per la ricostruzione possono continuare a beneficiare della cessione del credito o dello sconto in fattura (norma transitoria)
  • per gli immobili danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009 e successivi eventi sismici nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, le opzioni di sconto e cessione sono ancora consentite, entro un limite di 400 milioni di euro per il 2024 (norma derogatoria).

Il documento sottolinea che le recenti modifiche normative impongono nuovi vincoli sulla possibilità di fruire della cessione del credito e dello sconto in fattura, con una graduale riduzione degli incentivi a partire dal 2024; è fondamentale che i beneficiari valutino attentamente le tempistiche e le modalità di accesso alle agevolazioni, tenendo conto delle disposizioni transitorie e derogatorie previste dalla normativa vigente.

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