IVASS ha pubblicato l’intervento di Stefano De Polis, Segretario Generale IVASS in materia di polizze catastrofali al Convegno di studi “L’assicurazione dei rischi catastrofali” organizzato da La Sapienza Università di Roma il 12 febbraio 2025, focalizzandosi sulle principali novità del decreto attuativo sugli schemi di polizza.
Il sistema di polizze obbligatorie per i rischi catastrofali delle imprese commerciali non agricole, introdotto dalla L.213/2023 (legge di bilancio 2024) rappresenta una svolta significativa in Italia, dando origine ad una nuova “cultura” improntata alla prevenzione e alla mutualizzazione assicurativa dei rischi.
L’obbligo di polizze catastrofali, in vigore dal prossimo 31 marzo (termine già differito dal D.L. 202/ 2024, cd “milleproroghe”) è stato recentemente definito – il 27 febbraio 2025- dal decreto interministeriale attuativo sugli schemi delle polizze catastrofali.
Sul contenuto di quest’ultimo l’intervento del Segretario IVASS si focalizza.
Il Decreto definisce con maggiore precisione il perimetro soggettivo e oggettivo delle polizze catastrofali, specificando in dettaglio le calamità naturali e gli eventi coperti, i limiti di indennizzo previsti e le modalità per determinare la capacità e i limiti di assunzione del rischio da parte delle imprese assicuratrici e dei relativi gruppi di appartenenza.
De Polis ne analizza gli aspetti principali:
- Eventi assicurabili: Il decreto fornisce una definizione puntuale degli eventi catastrofali che determinano il danno coperto dall’assicurazione (tra cui alluvione, inondazione, esondazione, sisma e frana) nonché delle esclusioni che non danno luogo ad indennizzo.
- Danno indennizzabile: Il decreto stabilisce i criteri per la determinazione del danno indennizzabile a carico dell’assicurato, differenziandoli in base alla fascia dimensionale. Inoltre, definisce le modalità per l’applicazione di massimali o limiti di indennizzo nelle polizze assicurative, tenendo conto sia dell’ammontare della somma assicurata che delle dimensioni dell’impresa beneficiaria della copertura.
- Sostenibilità tecnica: Le imprese assicurative devono possedere e conservare nel tempo la capacità di gestire i rischi legati agli eventi catastrofali.
- Trasparenza: le imprese di assicurazione sono tenute a pubblicare sul proprio sito internet il documento informativo e le condizioni contrattuali.
Infine, il Segretario IVASS conclude l’intervento sottolineando come l’efficacia della nuova normativa sarà possibile solo allorché si delinei un’ampia diffusione della copertura tra le imprese così limitando i rischi di selezione avversa e garantendo una corretta mutualizzazione.
Le polizze catastrofali devono essere adeguate e proporzionate ai rischi effettivi delle aziende nonché i termini richiedono certezza e celerità per garantire le risorse finanziarie necessarie per una rapida ripresa dell’attività produttiva dopo una calamità.
