Con la sentenza n. 8770 dello scorso 12 maggio, le Sezioni Unite della Cassazione si sono pronunciate su alcuni temi chiave nel contenzioso in materia di contratti derivati.
Per quanto infatti le Sezioni Unite siano intervenute su una vicenda relativa a contratti derivati stipulati da enti locali, e con riferimento ad essi abbiamo espressamente enunciato i relativi principi di diritto, ampio spazio è stato dedicato alla ricostruzione degli elementi tipici di tali fattispecie contrattuali, con riflessi potenzialmente rilevanti per tutte le ipotesi di contenzioso in materia, ivi comprese quelle di contratti sottoscritti con controparti private.
Nel WebSeminar del prossimo 25 giugno andremo quindi ad analizzare i diversi principi espressi dalle Sezioni Unite nella sentenza n. 8870, sia con riferimento ai principi di diritto che agli obiter dicta, soffermandoci sulla ricostruzione del contratto derivato, sul concetto di derivato quale negozio a causa variabile, sulla declinazione del conflitto di interessi, sull’accordo sulla misura dell’alea, sugli obblighi di trasparenza rafforzati.
Andremo altresì ad analizzare la vincolatività del contenuto della sentenza per il giudice di merito, ragionando sulla funzione nomofilattica della Cassazione nonché sulla differenza tra principi di diritto e obiter dicta.
Il WebSeminar si svolgerà in modalità Zoom Meeting dando la possibilità ai partecipanti di intervenire in diretta ed oralmente per confrontarsi con i relatori, anche nel corso della tavola rotonda prevista nella sessione pomeridiana.
Di seguito il programma e le modalità di iscrizione.
Gli Interest rate swap (IRS). Conflitto di interessi strutturale e adeguatezza dell’operazione
Giorgio De Nova, Professore emerito di Diritto Civile, Università di Milano Derivati OTC come “scommesse razionali” e obbligo degli scenari probabilistici: conseguenze della qualificazione e validità dei contratti
Raffaele Di Raimo, Professore ordinario di Diritto Privato, Università del Salento |