Banca d’Italia ha recentemente pubblicato la Nota di Stabilità Finanziaria e Vigilanza n. 45, che fornisce un’analisi delle disclosure ESG (Environmental, Social, Governance) presentate da un campione di banche italiane ed europee.
Questo aggiornamento si inserisce nel contesto di un’evoluzione della normativa europea sui fattori ESG che, soprattutto in ambito climatico e ambientale, ha subito un’accelerazione significativa negli ultimi anni, in linea con il Piano d’Azione della Commissione Europea per la finanza sostenibile.
L’analisi della Banca d’Italia evidenzia:
- una persistente difficoltà nel reperire informazioni ESG pertinenti sulle controparti affidate, determinata dalla limitata accessibilità ai database contenenti dati sui consumi energetici di imprese e famiglie
- un miglioramento progressivo nelle capacità delle banche italiane di acquisire e trattare dati ESG di qualità, segno di un rafforzamento delle competenze nella misurazione del rischio di transizione
- come le esposizioni delle banche verso imprese non finanziarie operanti in settori ad alta intensità di impatto sul cambiamento climatico continuano a rappresentare una quota significativa del totale delle esposizioni
- una considerevole esposizione ai rischi fisici derivanti dai cambiamenti climatici, che mette in luce l’importanza di integrare questi fattori nei processi decisionali e di gestione del rischio
- i valori iniziali del Green Asset Ratio (GAR), indicatore recentemente introdotto per misurare l’esposizione degli intermediari finanziari agli asset sostenibili, risultano ancora molto bassi.