Il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato, lo scorso 7 aprile 2025, un aggiornamento ai chiarimenti sugli obblighi della disciplina FATCA relativi all’acquisizione e comunicazione del TIN (Taxpayer Identification Number) sui conti preesistenti.
L’aggiornamento fa seguito alla Notice 2024-78 del 28 ottobre 2024, con cui l’Internal Revenue Service (IRS) degli Stati Uniti ha esteso agli anni 2025, 2026 e 2027 il regime transitorio già previsto dalla Notice 2023-11. In base a tale regime, la mancata acquisizione e comunicazione del TIN statunitense per un conto preesistente (già esistente alla data del 30 giugno 2014) non determina, di per sé, l’accertamento di una grave non conformità agli obblighi FATCA per le istituzioni finanziarie dei Paesi aderenti all’Accordo IGA 1, purché siano rispettate le condizioni indicate nella stessa Notice.
Alla luce dell’aggiornamento, il MEF ribadisce la possibilità, per le istituzioni finanziarie italiane, di beneficiare della mancata applicazione delle sanzioni previste dall’art. 1, comma 723, della Legge n. 160 del 2019, in caso di mancata acquisizione e comunicazione all’Agenzia delle Entrate del codice fiscale statunitense relativo a conti finanziari preesistenti di soggetti statunitensi.
Come evidenziato dal MEF, la Notice 2024-78 conferma le condizioni già previste dalla Notice 2023-11, introducendo alcuni elementi di novità, ora inclusi nei chiarimenti allegati.
Confermando l’impostazione seguita nel 2023, il MEF ribadisce che, a partire dal periodo di rendicontazione 2025, le istituzioni finanziarie italiane che rispettano le suddette condizioni potranno beneficiare del regime di esenzione dalle sanzioni di cui al citato art. 1, comma 723, Legge n. 160/2019.