La Ragioneria dello Stato, con Circolare n.12 del 22 aprile 2025, ha fornito indicazioni per la predisposizione del bilancio di previsione 2025 da parte degli enti e organismi pubblici vigilati dalle amministrazioni statali, sollecitando tali enti ad usare un nuovo approccio nella programmazione delle attività e nell’utilizzo delle risorse pubbliche.
Ciò, in ragione degli impegni derivanti dalla riforma della disciplina di bilancio dell’UE (riforma della governance economica europea) e dall’approvazione da parte del Governo del Piano strutturale di bilancio di medio termine per il periodo 2025-2029: tali regole impongono infatti un limite alla crescita della “spesa netta”, calcolata al netto di interessi, spese cicliche e una tantum.
La legge di bilancio 2025 (L. 207/2024) e il Piano strutturale di bilancio 2025-2029 definiscono la traiettoria di spesa vincolante per tutte le PA, da rispettare salvo eventi eccezionali; gli enti, in particolare, devono garantire la coerenza delle stime previsionali con le reali capacità di spesa, rafforzando monitoraggio, i controlli interni e il ruolo dei revisori.
La Circolare, circa la redazione del bilancio di previsione 2025 degli enti pubblici, in estrema sintesi:
- rinvia ad allegati tematici:
- misure di contenimento della spesa (allegato A)
- misure per la riduzione dei tempi di pagamento dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni (allegato B)
- programmazione del personale e trattamento economico (allegato C)
- richiama l’obbligo per gli enti appena inclusi nell’elenco ISTAT delle PA di adeguarsi alle norme sul contenimento della spesa
- segnala la disponibilità di un portale web dedicato alla contabilità economico-patrimoniale e alle fasi pilota previste dalla milestone M1C1-118.