A partire dal 16 agosto 2016 l’ISDA ha diffuso un nuovo protocollo, denominato ISDA 2016 Variation Margin Protocol ed aperto all’adesione di tutte le controparti, che mira a realizzare un’infrastruttura contrattuale in grado di introdurre (laddove non esistente) o modificare (se già esistente) in maniera istantanea un accordo CSA (Credit Support Annex) tra due controparti aderenti al protocollo stesso per consentire alle stesse di poter iniziare a scambiare margini di collateralizzazione sulle operazioni in derivati OTC concluse (e governate da un precedente ISDA Master Agreement) in aderenza alle ultime regolamentazioni approvate in molteplici giurisdizioni.
In particolare, il protocollo in questione, consentirebbe di poter adempiere agli obblighi di collateralizzazione e scambio dei margini su derivati OTC in aderenza alle regolamentazioni adottate dalla CFTC negli USA, nonché dalle competenti autorità del Giappone e del Canada e che riguardano (similmente a quanto previsto dall’EMIR in Europa) lo scambio di margini di collateralizzazione per operazioni in derivati OTC quale tecnica di mitigazione dei rischi.
Il meccanismo di adesione a questo protocollo, proprio in virtù delle molteplici opzioni regolamentari che con lo stesso è possibile coprire, sono particolarmente specifici e dettagliati. In sostanza, a differenza di altri protocolli, in questo caso l’aderente dovrà compilare anche un apposito questionario nel quale specificare, tra le altre cose, (i) rispetto a quale giurisdizione intende adottare il protocollo allo scopo di ottemperare alle relative regolamentazioni, (ii) il tipo di accordo CSA che intende adottare, ex novo, o a modifica di un ISDA CSA già esistente, (iii) talune ulteriori specifiche indicazioni da inserire nell’ISDA CSA.
Il questionario in questione è stato costruito in modo da permettere con una tecnica “a matrice” di poter incrociare le risposte fornite dalle diverse controparti in modo che, qualora siano aderenti due parti che abbiano già in essere tra loro un ISDA Master Agreement, e qualora le risposte fornite siano tra loro coerenti, si addiverrà in maniera automatica alla modifica ed integrazione del CSA esistente o alla costituzione di un nuovo CSA tra le parti in questione.
Il testo del protocollo e la documentazione a supporto, oltre che i form e le modalità di adesione, si trovano nell’apposita sezione del sito ISDA (www.isda.org) dedicato al “Protocol Management” (cfr. contenuti correlati).