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Benchmark per strumenti finanziari e contratti finanziari: il Consiglio approva la Proposta di Regolamento

18 Maggio 2016
Di cosa si parla in questo articolo

Il 17 maggio, il Consiglio UE ha approvato in via definitiva la Proposta di Regolamento avente ad oggetto gli indici usati come valori di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari (cosiddetti benchmark per strumenti e contratti finanziari).

Il citato Regolamento si presenta come la risposta del legislatore europeo agli scandali di manipolazione degli indici LIBOR ed EURIBOR da parte dei cosiddetti benchmark provider (ossia i soggetti che strutturano tali indici), che hanno influito negativamente sui prezzi dei contratti e degli strumenti finanziari che dipendono dai benchmark.

Il Regolamento, che non si applica alla fornitura di benchmark da parte delle banche centrali e, in determinate circostanze, delle controparti centrali e delle autorità pubbliche, mira a:

  • migliorare la governance e controlli sul processo di formazione del benchmark, prevedendo, in particolare, specifiche regole in materia di conflitti d’interessi;
  • migliorare della qualità delle metodologie utilizzate dai gestori di benchmark;
  • garantire controlli adeguati, in particolare al fine di evitare conflitti di interesse;
  • proteggere i consumatori e gli investitori attraverso una maggiore trasparenza.

Il Regolamento, fra l’altro:

  1. introduce un codice di condotta giuridicamente vincolante per l’uso di metodi e di dati sufficienti e affidabili;
  2. prevede differenti norme a seconda che si tratti di critical benchmarks, significant benchmarks e non-significant benchmarks, nonché commodity benchmarks, interest rate benchmarks e regulated data benchmarks;
  3. prevede un obbligo di preventiva autorizzazione per l’esercizio di tale attività e un adeguato sistema di vigilanza sui providers;
  4. introduce uno specifico regime di vigilanza da parte di determinate autorità competenti.

Con l’approvazione del Regolamento si conclude l’iter legislativo avviato nel 2013 con la Proposta di Regolamento della Commissione, approvata dal Parlamento Europeo lo scorso 28 aprile.

Il Regolamento entrerà in vigore venti giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

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