Il 3 maggio 2016 l’ISDA ha pubblicato e reso disponibile per l’adesione un nuovo protocol denominato “ISDA Resolution Stay Jurisdictional Modular Protocol” (“ISDA JMP”), che si affianca al similare protocollo pubblicato il 12 novembre 2015 denominato “ISDA 2015 Universal Resolution Stay Protocol”.
La finalità di questo nuovo protocollo è la medesima del protocollo “universale” del 2015, e cioè quella di permettere alle controparti di un ISDA Master Agreement di modificare immediatamente ed istantaneamente il proprio contratto quadro (e le operazioni in corso ai sensi dello stesso) concluso con altre controparti aderenti, al fine di permettere l’applicazione dei meccanismi di “stay” (e cioè di blocco all’operatività dei diritti e delle clausole di risoluzione dei contratti quadro) al verificarsi di taluni eventi ricollegabili a procedure di salvataggio e/o risoluzione di istituzioni bancarie per come previste nella legislazione di residenza ad esse applicabili (c.d. special resolution regimes), invi incluse le procedure previste nell’Unione Europea ai sensi della Direttiva BRRD.
A tal riguardo, la novità principale dell’ISDA JPM sta nell’essere stato costruito come un protocollo “modulare” in quanto le parti interessate potranno decidere di aderire ad uno o più “moduli” a seconda delle giurisdizioni cui riterranno opportuno fare riferimento.
Il primo modulo ad essere stato pubblicato e reso disponibile è quello della legislazione del Regno Unito, sotto forma di un “ISDA UK (PRA Rule) Jurisdictional Module to the ISDA Resolution Stay Jurisdictional Modular Protocol”.
Per quanto concerne la giurisdizione italiana, si precisa che la stessa poteva già essere coperta tramite l’adesione al protocollo “universale” del 2015.
Come altre volte in passato, sul sito dell’ISDA sono reperibili oltre al testo dei suddetti protocolli, anche delle FAQs per una migliore comprensione degli stessi, unitamente ad altra documentazione utile per valutare ed eventualmente completare l’adesione.