Il 5 aprile 2016 l’ESMA ha pubblicato la bozza finale di un documento che punta a modificare le previsioni dell’art. 26 del RTS di implementazione dell’EMIR n. 153/2013.
In particolare, il documento in questione punta ad ridurre il periodo di “Margin Period of Risk” (MPOR) (che corrisponde di fatto al livello del “Initial Margin” richiesto dalle CCP) per i conti aperti dai clienti presso le CCP ai sensi dell’EMIR, passando dall’attuale struttura che prevede un calcolo basato su due giorni lavorativi ad un solo giorno lavorativo.
A tal riguardo, le nuove norme si applicherebbero sia ai conti “gross omnibus” sia ai conti “individual segregated” e mirano a creare un vero e proprio level playing field tra la regolamentazione Europea e quella degli USA, a seguito della decisione di consentire l’equivalenza tra le norme europee e quelle statunitensi su questi aspetti inerenti il clearing delle operazioni in derivati (tra la regolamentazione europea basata sull’EMIR e quella statunitense basata sul Dodd-Frank Act).
L’ESMA ha inviato il documento con le modifiche suggerite alla Commissione Europea, la quale avrà 90 giorni di tempo per esprimersi con l’eventuale endorsement.