Il 13 agosto 2015 l’ESMA ha pubblicato sul proprio sito quattro nuovi “reports” riguardanti la procedura periodica di “EMIR Review” da condursi ai sensi dell’art. 85 dell’EMIR.
Si tratta di quattro documenti nei quali l’Agenzia europea affronta talune rilevanti tematiche riguardanti l’applicazione dell’EMIR nella UE e fornisce alcuni suggerimenti per migliorare lo sviluppo futuro del mercato e della regolamentazione.
In particolare, i quattro documenti affrontano le seguenti tematiche:
(i) l’uso degli strumenti derivati da parte delle Non-Financial Counterparties; in tale documento, tra le altre cose, l’ESMA consiglia di ripensare il concetto di “finalità di copertura” dei derivati e di concentrare gli sforzi per individuare le poche realtà di NFC che possono avere una effettiva importanza sistemica (data la mole di operazioni in derivati OTC conclusa);
(ii) efficacia dei requisiti ed obblighi di marginazione ai fini di limitarne l’impatto pro-ciclico; su tale aspetto l’ESMA ad esempio consiglia di aumentare i test “di mercato” e la trasparenza delle informazioni sugli esiti dei test effettuati;
(iii) requisiti di segregazione e portabilità; l’ESMA al riguardo ha individuato aree di criticità connesse a talune differenze emerse nei vari servizi di conto offerti e nella mancata creazione di un efficace “level playing field” per gli operatori;
(iv) risposte ai quesiti avanzati dalla Commissione Europea su svariate questioni attinenti ai derivati OTC, nell’ambito del processo di revisione dell’EMIR (ad es.: sul miglioramento dell’applicazione degli obblighi di clearing; sul processo di riconoscimento delle CCPs di paesi terzi; sul miglioramento della supervisione nei confronti delle Trade Repositories).
