Il 24 marzo 2015 l’ESMA ha diffuso la bozza di guidelines in consultazione in relazione alle condizioni alle quali dovranno attenersi gli intermediari nella negoziazione e collocamento di strumenti di debito ‘complessi’ e di depositi strutturati sotto il vigore del nuovo quadro regolamentare dettato da MIFID II e MIFIR.
In particolare, l’ESMA raccomanda che gli intermediari effettuino (come condizione minima) uno specifico test di appropriatezza prima di procedere a negoziare e/o distribuire gli strumenti in questione.
Secondo quanto chiarito dall’Agenzia le guidelines troveranno applicazione in relazione a bond, strumenti di debito in genere e derivanti da cartolarizzazioni, strumenti del mercato monetario e depositi strutturati che prevedano strutture dalle quali non sia immediata per l’investitore la percezione dei rischi associati. In particolare, i prodotti che includano componenti derivative embedded dovrebbero rientrare nella suddetta categoria.
La consultazione resterà aperta fino al 15 giugno 2015, mentre l’ESMA prevede di pubblicare la versione finale di tali guidelines nel quarto trimestre del 2015.