Il 21 maggio 2015 l’ESMA ha pubblicato il proprio documento in risposta alla consultazione avviata dalla Commissione Europea con la diffusione del Green Paper sulla Capital Markets Union.
L’Agenzia, a tal riguardo, si mostra pienamente d’accordo con i principi ispiratori del Green Paper della Commissione e manifesta la propria disponibilità a lavorare nel senso della creazione di un vero unico mercato dei capitali tra i 28 Stati Membri dell’Unione Europea.
In particolare, l’ESMA ritiene che il settore non bancario possa costituire un mezzo fondamentale per la diversificazione delle fonti di finanziamento e possa dare un contributo essenziale per il passato da un sistema di finanziamento a debito a quello di capitale.
In questo senso, l’incremento e l’adeguamento dei presidi di tutela degli investitori (in particolare del pubblico retail) in tutta la UE sono strumenti non secondari per permettere agli investitori privati di far confluire liquidità per la crescita del Mercato Unico dei Capitali.
Tra i consigli ed i suggerimenti dell’ESMA per un corretto sviluppo delle politiche per il raggiungimento del Mercato Unico vi sono miglioramenti da apportare all’accesso delle informazioni per la concessione di credito alle piccole e medie imprese, e l’aumento della partecipazione cross-border del pubblico retail in strumenti quali fondi di investimento di tipo UCITS.