Oltre all’ABI, anche l’Associazione italiana degli analisti finanziari (Aiaf), l’Associazione degli operatori dei Mercati Finanziari (Assiom Forex) e l’Associazione italiana intermediari finanziari (Assosim) hanno deciso di dare il proprio sostegno al c.d. Btp day.
L’iniziativa, volta a favorire l’investimento in titoli di Stato italiani, prevede la rinuncia, da parte delle banche aderenti, alle commissioni di negoziazione a carico dei clienti investitori. Restano esclusi solo gli investitori istituzionali.
Il primo Btp day si terrà il prossimo 28 novembre e riguarderà solamente il mercato secondario, cioè i titoli già emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e che quindi già presenti sul mercato. Non sono previste limitazioni fra i diversi titoli di Stato italiani, fra cui, ad esempio, BOT (Buoni Ordinari del Tesoro), BTP (Buoni del Tesoro Poliennali), CTZ (Certificati del Tesoro Zero Coupon), Cct / Ccteu (Certificati di Credito del Tesoro) e BTP€i (Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’Inflazione Europea).
L’iniziativa potrebbe raddoppiare il prossimo 12 dicembre, riguardando i titoli di nuova emissione, in particolare i BOT.