Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 105 del 7 maggio 2019 il decreto del 30 aprile 2019 del Ministero dello sviluppo economico di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze sulla disciplina attuativa dei piani di risparmio a lungo termine.
In particolare, il decreto ha ad oggetto:
- la disciplina degli aiuti alle PMI erogati tramite sistemi multilaterali di negoziazione e fondi per il venture capital;
- l’individuazione del limite agli aiuti per il finanziamento del rischio;
- le condizioni per l’accesso all’aiuto;
- le condizioni per l’accesso all’aiuto tramite fondi per il venture capital.
Sul punto si ricorda come la novità, introdotta dalla Legge di Bilancio 2019, è legata al fatto che le agevolazioni fiscali sono collegate a una quota d’investimenti dedicati a start-up e PMI innovative.
Con il presente decreto vengono regolamentate le modalità e i criteri di investimento in PMI che dovranno essere effettuati in parte in strumenti finanziari ammessi alle negoziazioni nei sistemi multilaterali e in parte in quote o azioni di fondi per il venture capital, ovvero organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) che investono almeno il 70 per cento dell’attivo nelle predette imprese.
Le nuove disposizioni si applicheranno ai PIR costituiti a decorrere dal 1° gennaio 2019, mentre per i PIR costituiti fino al 2018 continuerà invece ad applicarsi la disciplina pre-vigente con la possibilità di adeguamento del portafoglio di investimento alla nuova disciplina.