Con Risposta del 3 ottobre 2018 n. 21 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulla configurabilità di un’operazione di scissione parziale proporzionale quale fattispecie di abuso del diritto ai sensi dell’articolo 10-bis della legge 27 luglio 2000, n. 212.
L’istante evidenziava in particolare la sussistenza di plurime ragioni economiche ed in generale la necessità di procedere a una razionalizzazione delle attività di proprietà dei soci e gestione delle stesse mediante società all’uopo designate e specializzate, con maggiori possibilità di apprezzamento anche dal sistema bancario.
Venivano quindi ritenute dall’istante applicabili, in tema di tassazione diretta, l’art. 173 del TUIR che prevede la neutralità fiscale dell’operazione di scissione e, in tema di tassazione indiretta, l’imposta di registro in misura fissa, secondo quanto previsto per la tassazione degli atti societari.