L’Avvocato generale della Corte di Giustizia UE, Juliane Kokott, ha presentato le proprie conclusioni nella causa C-16/17, in cui la Corte è chiamata a pronunciarsi in merito alle conseguenze, per il diritto alla detrazione IVA, del fatto che un consorzio di imprese ripercuota i propri costi generali sui propri appartenenti ed in particolare, su una società di diritto straniero.
Di seguito le conclusioni.
L’articolo 168 della direttiva IVA dev’essere interpretato nel senso che, in assenza di una cessione di beni o di una prestazione di servizi imponibili, non sussiste il diritto alla detrazione dell’imposta nel caso in cui un Agrupamento Complementar de Empresas (consorzio sinergico di imprese) ripercuota i costi generali della propria attività imprenditoriale su una società di diritto straniero, socia del consorzio medesimo, anche qualora, in relazione a tali somme, sia stata erroneamente assolta l’IVA e sia stata emessa una fattura alla controllata residente della società socia del consorzio.