Con Risoluzione n. 74/E del 29 luglio 2014 l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti interpretativi in ordine al proprio orientamento in ordine all’art. 100, comma 2, lett. a), del TUIR, il quale prevede la deducibilità delle “erogazioni liberali fatte a favore di persone giuridiche che perseguono esclusivamente finalità comprese fra quelle indicate nel comma 1 o finalità di ricerca scientifica (…) per un ammontare complessivamente non superiore al 2 per cento del reddito d’impresa dichiarato”.
In particolare l’Agenzia delle Entrate ha precisato che, al fine di beneficiare della suddetta deduzione, la specifica destinazione delle erogazioni fatte da una società ad una fondazione e da questa ultima a soggetti terzi comporta, da una parte, la necessità della tracciabilità della donazione nelle diverse fasi attraverso strumenti bancari e postali che evidenzino la particolare causa del versamento, dall’altra, l’esistenza di un progetto già definito (e non di un programma generico) prima dell’effettuazione dell’erogazione da parte della società, nell’ambito di una o più delle finalità previste dall’art. 100, comma 2, lettera a) del TUIR.