Con Risposta n. 71 del 5 marzo 2019 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sul regime di tassazione applicabile a sopravvenienze attive emerse in sede di cancellazione di debiti iscritti in bilancio, a seguito del disconoscimento ai fini fiscali e successivo definitivo pagamento della maggiore imposta dovuta di costi precedentemente imputati al conto economico e fiscalmente dedotti.
In particolare, l’Agenzia ha evidenziato come, laddove lo stralcio della passività relativa ai costi disconosciuti comporti la rilevazione a conto economico di una sopravvenienza attiva, la stessa non sarebbe imponibile ai sensi dell’articolo 88 del TUIR fino a concorrenza delle spese oggetto di recupero a tassazione da parte dell’amministrazione finanziaria nei precedenti esercizi per le quali è sopraggiunto il pagamento a titolo definitivo delle maggiori imposte derivanti dal loro disconoscimento ai fini fiscali.
A tal fine, sarà onere del contribuente predisporre e tenere la documentazione idonea a consentire all’amministrazione finanziaria di riscontrare la puntuale riconduzione delle menzionate sopravvenienze agli accertamenti definiti e ai relativi versamenti effettuati.