Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 110 del 12 maggio 2016 il decreto ministero dell’economia e delle finanze 29 aprile 2016 di individuazione delle modalità applicative dell’interpello sui nuovi investimenti.
Il presente decreto è stato emanato in attuazione dell’art. 2 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147, recante misure per la crescita e la internazionalizzazione delle imprese (cfr. contenuti correlati), e riguardante le istanze di interpello che le imprese che intendono effettuare investimenti nel territorio dello Stato di ammontare non inferiore a trenta milioni di euro e che abbiano ricadute occupazionali significative in relazione all’attività in cui avviene l’investimento e durature possono presentare all’Agenzia delle entrate in merito al trattamento fiscale del loro piano di investimento e delle eventuali operazioni straordinarie che si ipotizzano per la sua realizzazione, ivi inclusa, ove necessaria, la valutazione circa l’esistenza o meno di un’azienda.
Possono formare oggetto dell’istanza anche la valutazione preventiva circa l’eventuale assenza di abuso del diritto fiscale o di elusione, la sussistenza delle condizioni per la disapplicazione di disposizioni antielusive e l’accesso ad eventuali regimi o istituti previsti dall’ordinamento tributario.
Fermo quanto disposto dal presente decreto, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni in tema di interpello del contribuente di cui al titolo I del decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 156 (cfr. contenuti correlati).